Le cartografie storiche e la configurazione attuale del centro storico di Merate indicano il disegno urbano formato della Piazza Degli Eroi, dall’asse nord-sud di Via C.Baslini, da Palazzo del Municipio e da Palazzo Prinetti come uno straordinario caposaldo della struttura generale della città.
Costituisce, oggi, eccezione a questa qualità diffusa lo spazio retrostante il Palazzo Comunale che si è costruito nei decenni attraverso la sovrapposizione di geometrie distinte e, in parte, confuse.
L’attenzione progettuale si concentra intorno al Comune, dalla Piazza Degli Eroi fino allo spazio posto dietro il Municipio: luoghi da riattivare come cerniera tra il disegno urbano primo-novecentesco di Via C.Baslini e il quartiere a città giardino posto a nord.
La strategia urbana generale, le funzioni specifiche assegnate agli spazi, la scelta dei dettagli architettonici e le tecnologie di comunicazione e di sostenibilità lavorano su due obiettivi principali tra loro complementari:
_ottenere una maggiore integrazione funzionale e simbolica tra il palazzo del Municipio e la piazza degli Eroi e del Parco delle Rimembranze: il risultato si ottiene grazie alla estensione della pavimentazione lapidea fino al Comune, al riqualificato percorso-rampa di risalita al “Giardino degli Incontri” (lato Parco delle Rimembranze), alla nuova localizzazione dell’edicola (a bordo del Parco), alla riorganizzata viabilità (con rialzo della sede stradale alla quota dello spazio pubblico) e attraverso la razionalizzazione degli spazi di sosta;
_trasformare lo spazio urbano che ora è il retro del Municipio in una straordinaria nuova centralità per Merate: il “Giardino degli Incontri” che offre - grazie alle nuove geometrie e connessioni urbane che rende possibili - una molteplicità di diversificati utilizzi e relazioni urbani nello spazio e nel tempo.
Il risultato è l’estensione del livello di vitalità e socialità dello spazio pubblico del centro storico di Merate fino alla parte retrostante il municipio, ricomprendendo anche le i percorsi da Viale Cornaggia e Via Pascoli.
Come nel libro di Borges “El jardín de senderos que se bifurcan”, (1941), il “Giardino degli Incontri” di Merate dà vita alle geometrie nello SPAZIO e nel TEMPO della storia e delle relazioni della città. Il progetto riscopre le connessioni che rendono fluido lo spazio attorno al Municipio e si propone come un luogo dello stare, degli incontri, che racconta la memoria della cittá.
luogo Merate (LC)
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza
ente banditore Comune di Merate (LC)
collaboratori arch. Ilaria Giacco e Francesca Salsi
render arch. Omar Sala
studenti Paolo Visca e Beatrice Ravicini
anno progetto 2016
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