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Il progetto delle Ghiaie si sviluppa nella consapevolezza che la massima valorizzazione dei centri storici nella città contemporanea sia questione strategica: a cominciare dai luoghi che hanno un’eredità storico/paesaggistica più significativa.
L’area oggetto del concorso è certamente tra questi, cerniera tra città e territorio marino che separa la Fortezza a est e la città nuova a ovest e che unisce da sud a nord i due mari di Portoferraio: una sorta di topografia geografica, riconoscibile per la curiosa forma planimetrica a “clessidra”, che fu mare, poi spazio produttivo grazie alle Saline e che oggi, occupato dall’insediamento della Guardia di Finanza nel secondo dopoguerra, necessita di riscoprire il suo valore di spazio pubblico.
La sfida di progetto è quello della ricomposizione geografica e paesaggistica del contesto a partire da quello spazio pubblico integrato: un paesaggio verde attrezzato, in grado di riscoprire il proprio carattere di paesaggio distinto e complementare alla città storica, alle fortezze e alla città del ‘900 e ridiventare un luogo fondamentale di Portoferraio, tra città e mare, dedicato al tempo libero, allo sport e allo svago.
Un paesaggio che oggi consente di riqualificare la spiaggia degli argonauti ma che domani, in una prospettiva territoriale sostenibile a lungo respiro, potrà estendere il proprio beneficio geografico anche a sud, lato porto turistico, ovvero che:
• oggi, come richiesto dal bando, incorpori le infrastrutture sportive della Finanza recuperando il contatto con il bastione adiacente delle Fortezze, inserito nei percorsi e belvedere sul mare, con un allargamento del parco della Ghiaie, un nuovo collegamento pedonale con la città storica e una più estesa e funzionale spiaggia;
• in un prossimo futuro, possa incorporare – quale ricomposizione geografica ampia un nuovo grande parco/paesaggio urbano nel cuore di Portoferraio – anche l’attuale restante sedime degli edifici della Guardia di Finanza, con la conservazione di quelli più significativi da riconvertire a funzione collettiva a carattere culturale e sociale se possibile, o conservando le attuali destinazioni funzionali, ma in un disegno urbano più aperto, permeabile alla cittadinanza e rispettoso della storia del luogo nonché in grado di riqualificare anche il fronte sud verso il porto.
luogo Portoferraio (LI)
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza
con arch. Paolo Furlanis, arch. Fabiola Quieti
ente banditore Comune di Portoferraio (LI)
collaboratori Teresa Pontini
anno progetto 2012
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