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Architettura e paesaggio: il progetto affronta questa relazione ancestrale insita in ogni edificio e particolarmente complessa nei parchi naturalistici protetti come quello mediterraneo del Cabo de Gata in Andalucia.
La topografia, ma anche l’importanza della vista verso il mare e verso le colline brulle circostanti, ha definito le scelte progettuali di una residenza praticamente interrata verso strada e aperta verso il territorio e il mare, per minimizzare l’impatto sul paesaggio circostante, vero protagonista dello spazio architettonico. La forte pendenza del terreno ha suggerito la realizzazione di una serie di muri di contenimento che si adattano alle curve di livello, strutturano la casa e definiscono la sua relazione con la topografia, una sorta di “animale” ancorato al suolo.
Per quanto riguarda la distribuzione degli spazi, la zona giorno con cucina, soggiorno e sala della musica, che si aprono con grandi vetrate verso una amplia terrazza, è collocata al piano di accesso (piano superiore); mentre la zona notte, con le camere da letto e uno spazio per il gioco e lo studio, si trova al piano inferiore. Un patio attraversa l'edificio per portare maggiore luce e respiro alla parte controterra dello spazio per il gioco, al piano inferiore, e per dare unità ai due livelli. Anche gli spazi esterni contribuiscono a dare unità all’intervento: un percorso pedonale in muri a secco permette di riconoscere il perimetro della casa e collega i diversi spazi a terrazza sui quali si aprono i due livelli e la piscina.
La necessità di utilizzare tecniche costruttive semplici - dovuta alla disponibilità di un’impresa locale - e la violentá di realizzare una architettura che, mediterranea, riconduca profondamente al luogo, ha portato all’uso di materiali autoctoni - intonaco bianco, muri a secco in pietra, cemento nei pavimenti esterni e pietra di Macael negli interni - in una casa tipologicamente contemporanea.
Una casa che, in sintesi, risulta pienamente inserita nel terreno e nel paesaggio, silente: un'architettura discreta e integrata nel luogo. Il progetto è stato pubblicato sull'Almanacco 2009 di Casabella.
localizzazione Cabo de Gata, Almeria, Spagna
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati, Milano
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza arch.Diego Brieva
committente privato
collaboratori Carolina de Piña, Jesús León (strutture)
anno progetto 2005
anno realizzazione 2008
pubblicato in Casabella, Almanacco Architetti Italiani 2009
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