Prima ristrutturazione > 2001
Seconda ristrutturazione > 2011
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Il progetto è il risultato di due interventi di ristrutturazione svoltisi a distanza di 10 anni l’uno dall’altro: specchio delle necessità e dell’evolversi dell’uso dello spazio da parte di uno stesso committente.
Il primo intervento ha riguardato il piano inferiore, per un committente “single”: ha previsto la realizzazione di una vera e propria scultura architettonica luminosa, con struttura in ferro cerato a vista e rivestimento in lastre di plexiglass satinato, che risolvesse dal punto di vista funzionale la necessità di spazio di una cabina armadio; la sua semi-trasparenza permette di intravedere i vestiti ordinati della committenza ed è quindi un oggetto cangiante nel paesaggio abitato. La nuova pavimentazione in resina epossidica colore verde scuro dà continuità alla sequenza di spazi dell’appartamento.
Il secondo intervento coinvolge anche l’unità immobiliare soprastante, ottenendo un alloggio consono per dimensioni come abitazione di una famiglia di quattro individui. I due appartamenti vengono uniti con una scala in ferro e vetro, la cui trasparenza si mette in relazione con la cabina armadio e permette alla luce proveniente dal piano superiore di piovere al piano sottostante. Per maggiore luminosità, si è deciso di collocare la zona giorno al piano sottotetto, dove in uno spazio indiviso si situano la cucina ed il salotto/pranzo con doppia esposizione e doppia terrazza; per lo stesso motivo, si è deciso di dipingere di bianco il soffitto perlinato. Il piano inferiore viene diviso nelle camere da letto, disposte attorno alla cabina armadio traslucida.
localizzazione Milano
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati, Milano
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza
committente privato
collaboratori Pierluigi Russo, Fabiola Quieti
anno progetto prima ristrutturazione 2000; seconda ristrutturazione 2011
anno realizzazione prima ristrutturazione 2001; seconda ristrutturazione 2011
fotografie Vito Redaelli
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