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Attualizzare la tradizione italiana dei valori di urbanità e centralità della piazza del Municipio: questo lo scopo del concorso promosso dal Comune del 1996, vinto dallo Studio Redaelli Speranza con la paesaggista Sophie Ambroise, e realizzato nel biennio 2001-2002.
Il progetto è il manifesto di come il disegno urbano non sia una questione di dimensioni fisica: anche il ridisegno di un singolo spazio pubblico, infatti, può assumere importanza determinante alla scala urbana. La dislocazione del parcheggio permette la restituzione ai pedoni di questo luogo, grazie soprattutto a un linguaggio contemporaneo.
L'intuizione è consistita nella attualizzazione della storia del luogo che fu nell'Ottocento il giardino all'italiana della villa Greppi, attuale sede del Municipio e nella proposta di riorganizzazione del sistema di accesso all'edificio scolastico adiacente. Ne risulta uno spazio pubblico contemporaneo, funzionalmente pedonalizzato all'interno della Zona centrale a Traffico Limitato, e polifunzionale così da accogliere diverse attivitá nell'arco dell'anno.
Due amplie aree con diversa identitá caratterizzano la rinnovata piazza: il nuovo giardino della Villa Greppi, un parterre verde sopraelevato rispetto alla piazza, con elementi arborei che disegnano lo spazio a paesaggio impreziosito dall’opera “Tuba Mirum” dello scultore Armand; e la piazza propriamente detta, restituita all’uso cittadino e alle funzioni collettive e caratterizzata dal pavimento in pietre di fiume binche; infine, la delimitazione perimetrale riservata ai veicoli. L’intervento complessivo introduce, nella semplicitá del progetto e nell’uso dei materiali, la serenitá del paesaggio nella vita cittadina.
localizzazione Cernusco sul Naviglio (Mi)
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati, Milano
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza con arch.Sophie Ambroise, paesaggista
committente Comune di Cernusco sul Naviglio
collaboratori Francesca Scianna
anno progetto 1996-2000
anno realizzazione 2002
fotografie Vito Redaelli
pubblicato in Costruire, n° 269, ottobre 2005
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