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Obiettivo del concorso di progettazione indetto dal Comune nel 1999 era restituire centralità ad un luogo storico della città, porta urbana di sosta e spazio di riposo lungo il tracciato dei viaggi ottocenteschi in Lombardia, caratterizzato dalla Villa neoclassica di Cesare Beccaria e dalla chiesa dell'Immacolata.
Il progetto, risultato vincitore del concorso, opera soprattutto un'attenta riorganizzazione dello spazio urbano e dei diversi usi che lì si sviluppano. Le aree di sosta vengono riorganizzate in uno spazio ipogeo per nascondere i veicoli e per valorizzare, sullo sfondo, la villa Neoclassica del Cesare Beccaria; ne consegue un ampio recupero di spazio pubblico alla pedonalità sul lato della chiesa, del cinema, degli spazi commerciali e del bar/bocciofila; il tracciato viario, infine, viene ricalibrato e messo in sicurezza con opere di traffic calming per indurre il rallentamento fluido dei veicoli.
L'arredo urbano, l'attenta scelta dei materiali lapidei di pavimentazione - blocchi di granito portoghese per la strada e il parcheggio, lastre di beola per la zona pedonale e lastre di gran formato di granito bianco per il sagrato della chiesa - la definizione di dettaglio del parcheggio con elementi in cor-ten e il muro di pietra, e, infine, l'illuminazione pubblica, completano il progetto di ridisegno dello spazio urbano.
localizzazione Gessate, Milano
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati, Milano
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza
committente Comune di Gessate
collaboratori Maria Cristina Bottini, Eduardo Benavides
anno progetto 2003
anno realizzazione 2004
fotografie Vito Redaelli
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