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Il concorso – bandito dalla Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa - verte sul progetto di un edificio pubblico in una città a scelta, con barriere architettoniche assolutamente nulle. La sperimentazione, ubicata sulle rive del Mincio a Mantova, si basa sulla scelta di un edifico formato da piani inclinati che consentono l’accessibilità massima per gli utenti con mobilità ridotta e una serie di dispositivi acustici, tattili e matrici che consentono il riconoscimento degli ambienti da parte di tutti gli utenti. L’assenza di barriere si trasforma quindi in un principio di progetto di un edificio di grande dimensione che ha la propria scala di riferimento nel paesaggio fluviale del Mincio.
localizzazione Mantova
progettisti Studio Redaelli Speranza architetti associati
Gaia Redaelli, Vito Redaelli, Anna Speranza con arch. Guido Celada
ente banditore Simfer
collaboratori Omar Sala
anno progetto 2009
risultato 3º premio
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